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10 domande ai candidati per le prossime elezioni

Argomento: news

I promotori della campagna nazionale in difesa del latte materno dai contaminanti ambientali pongono 10 domande ai candidati per le prossime elezioni: volentieri le pubblichiamo, sperando che abbiano la risonanza che meritano (fonte della notizia)

 


 

Noi promotori della Campagna per la difesa del latte materno dai contaminanti ambientali riteniamo che in Italia gli ultimi anni sono stati segnati da scelte politiche che hanno impattato in modo non più tollerabile la salute dei cittadini, la salubrità dell'ambiente e la possibilità di una vita in salute per le future generazioni.

  • Sempre più diffuse sono le malattie riconducibili all'inquinamento ambientale, sia esso di tipo chimico o elettromagnetico: parliamo di malattie cardio-vascolari, malattie dell'apparato riproduttivo (sterilità, aborti, malformazioni), disturbi neurologici, tumori.
  • Questo va a colpire specialmente le nuove generazioni, perché esposte agli inquinanti già a partire dalla vita intrauterina: ad esempio, in Italia, il tasso di tumori infantili è in rapido aumento, più degli altri paesi europei e degli Stati Uniti (in Italia l'aumento annuo è del 2%, del 3,2% quello di tumori di bambini da 0 a 12 mesi. In Europa è 1,1%, in Usa 0,6%).
  • Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerose dimostrazioni, sia a livello locale che nazionale, di come scelte poco lungimiranti abbiano prodotto distruzione del territorio, peggioramento della qualità della vita per gli abitanti, danni enormi alla loro salute, scarsa o nulla occupazione, e grande spreco di denaro pubblico.
  • Tuttavia, non solo non vediamo segnali tangibili di una inversione di tendenza, ma anzi, con il pretesto della crisi economica, si assiste ad un generale indebolimento delle politiche a tutela dell'ambiente, della biodiversità e della salute, mentre non viene risolto il problema della disoccupazione.

 

Riteniamo che la tutela della salute e della qualità della vita dei cittadini presenti e futuri sia imprescindibile dalla tutela del territorio (di cui non siamo proprietari ma ospiti temporanei e custodi), e non vada contro alla lotta alla disoccupazione!
Per questo, dovrebbe essere una delle priorità del nuovo Governo.

 

Ciò significa affrontare i problemi con una nuova visione, secondo cui le malattie si devono prevenire alla radice, privilegiando e sostenendo tecnologie pulite e processi produttivi sicuri per l'ambiente. Noi crediamo che questo processo non sia solo necessario e doveroso, ma sia addirittura vantaggioso perché potrebbe comportare un aumento degli investimenti nelle comunità locali, producendo occupazione e facilitando la ripresa da questa crisi non solo economica ma anche di identità e valori.

 

Sottoponiamo quindi ai candidati le seguenti 10 domande:
continua a leggere, oppure scarica le 10 domande in formato pdf: 3 pagine A4 a colori, 3 pagine A4 in bianco e nero, volantino A4 a colori, volantino A4 in bianco e nero

Pubblicato Giovedi 17 Gennaio 2013 - 18:48 (letto 2980 volte)
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Comunicato stampa del CGCRV del 22 dicembre 2012, in appoggio all'Appello al presidente ed all'assessore della Provincia di Pisa

Argomento: comunicato_stampa

Le associazioni, i partiti, i movimenti, i singoli cittadini aderenti al CGCRV - Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera condividono la richiesta avanzata da partiti, associazioni e movimenti di Castelfranco di Sotto di non rinnovare l'incarico alla dirigente provinciale Laura Pioli, in scadenza a fine dicembre.

L'Ufficio Ambiente della Provincia di Pisa da lei diretto, si è rivelato in più occasioni un ufficio sordo alle rilevazioni espresse dai cittadini, un ufficio che si è permesso di negare l'accesso a documenti e verbali delle Conferenze dei Servizi, ottenuti solo mediante ricorso del CGCR Valdera al Difensore Civico della Provincia di Pisa.

La dott.ssa Pioli si è accanita nel voler rilasciare l'autorizzazione per l'impianto di Pirogassificazione di Castelfranco andando anche contro la volontà dello stesso Consiglio Provinciale e del Direttore Generale, non rendendosi neppure conto dell'incompetenza della Provincia nel rilasciare tale autorizzazione, così come certificato dal TAR.

Per questi motivi ribadiamo il nostro no al rinnovo dell'incarico per tale dirigente.

Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera
Ambiente e Futuro
A Tutto GAS Pontedera
Chiodofisso
Comitato Tutela ambientale Alta Valdera
Comitato permanente per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente e del territorio di Castelfranco Di Sotto
Comitato "Non Bruciamoci Gello"
Comitato "Non Bruciamoci Pisa"
Comitato Unitario Valdera
Comitato Vicarese "non bruciamo riutilizziamo"
GAS Cascina
GAS Peccioli
GAS Ponsacco
GAS Pontedera
GAS Valdera
LAV Pontedera
Legambiente Valdera
Lista Civica RossoBlu Ponsacco
Materiaprima
Mistica Terra
Movimento 5 Stelle Pontedera e Valdera
Movimento Tutela Ambiente e territorio Montefoscoli
Rifondazione Comunista Pontedera
Sinistra Critica - coordinamento provinciale di Pisa

Pubblicato Domenica 23 Dicembre 2012 - 09:26 (letto 2622 volte)
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Castelfranco: Appello al Presidente, all'Assessore all'Ambiente della Provincia di Pisa, ai cittadini ed agli amministratori locali

Argomento: comunicato_stampa

riceviamo e pubblichiamo il seguente appello del 21 dicembre 2012, firmato da diverse associazioni, movimenti e partiti politici, relativo alla richiesta di dimissioni della Dott.ssa Pioli, responsabile del Servizio Ambiente della Provincia di Pisa, a seguito della sentenza del TAR sull'autorizzazione concessa al pirogassificatore di Castelfranco di Sotto.

 


 

Appello al Presidente, all'Assessore all'Ambiente della Provincia di Pisa, ai cittadini ed agli amministratori locali

I sottoscritti partiti, movimenti politici ed associazioni hanno preso atto, durante questi mesi, di una serie di provvedimenti ed atti sottoscritti dal Responsabile del Servizio Ambiente della Provincia di Pisa (Dott.sa Laura Pioli) o emessi dal medesimo ufficio.
In particolare, evidenziamo come i suddetti provvedimenti hanno caratterizzato:

Il Pirogassificatore di Castelfranco
Infatti, è doveroso ricordare che il suddetto dirigente ha rilasciato nel dicembre 2011 un'autorizzazione alla società Waste Recycling per l'impianto di incenerimento di rifiuti speciali non pericolosi denominato “Pirogassificatore”.
In particolare, la suddetta autorizzazione è stata rilasciata anche se ad essa si era opposto lo stesso Consiglio provinciale con tre distinte mozioni.
Non solo, nella primavera del 2012 la dott.ssa Pioli, mediante tre determine, ha dato incarico alla Avvocatura provinciale di impugnare innanzi al Consiglio di Stato le ordinanze n. 199, 200 e 201 del 2012 con le quali il Tar Toscana aveva sospeso l'autorizzazione rilasciata tre mesi prima.
Oltretutto, dopo che il fatto è stato denunciato sui giornali, lo stesso Dirigente Generale, Dott. Giuliano Palagi, ha immediatamente (!!) annullato le suddette determine motivando tra l'altro: “...Ritenuto che tale decisione comporti risparmi per l'Ente ed eviti un'ulteriore, inutile, fase processuale, stante la già avvenuta fissazione della data delle udienze per il merito del giudizio in corso... Ritenuto parimenti rilevante e giuridicamente qualificabile l'interesse della popolazione residente ad un insediamento produttivo che rispetti la normativa vigente sotto il profilo ambientale e di tutela della salute”.

Pubblicato Domenica 23 Dicembre 2012 - 09:12 (letto 3021 volte)
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Castelfranco: sentenza del TAR sul pirogassificatore

Argomento: comunicato_stampa

riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Antinquinamento di Castelfranco di Sotto di venerdì 21 dicembre 2012, relativo alla sentenza del Tribunale Amministrativo della Toscana riguardo all'autorizzazione concessa dalla Provincia di Pisa per il pirogassificatore.

 


 

Con la sentenza odierna del Tribunale Amministrativo della Toscana è stata fatta giustizia!
Il Tar ha annullato l’autorizzazione di installare il Pirogassificatore della ditta Waste Recycling, nel comune di Castelfranco di Sotto accogliendo i ricorsi per l’annullamento della determina firmata dalla dirigente Laura Pioli della provincia di Pisa del 23 Dicembre 2011 con la quale approvava il progetto.

Il Tar ha annullato anche la successiva delibera della giunta regionale del 29 Dicembre, ha rigettato tutti i pareri positivi all’inceneritore dell’ Arpat, della Usl 11, dell’autorità di bacino del fiume Arno ed infine quello del comune di Castelfranco di Sotto del 15 Giugno 2010 per dare ragione a noi che sin dall’inizio abbiamo contrastato l’impianto.
Insomma ha detto Stop all’incenerimento di rifiuti a Castelfranco!

Il Comitato permanente per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio di Castelfranco è particolarmente soddisfatto di questa grande vittoria, ottenuta dopo sacrifici personali e finanziari anche perché è stata riconosciuta la propria legittimità al ricorso.
Gli enti che abbiamo citato infatti, rappresentati dai propri legali hanno cercato di far passare il nostro ricorso non legittimo con la scusa che siamo solo una realtà di cittadini, ma il Tar, vista la nostra esistenza radicata da molti anni sul territorio, ha riconosciuto totalmente la nostra rappresentatività.
Questo per noi è un altro grande successo ed una grande vittoria che ci spinge a continuare quanto abbiamo fatto finora.

Ma ora, vogliamo fare delle riflessioni:
Mentre non possiamo biasimare la ditta Waste che avrebbe voluto istallare il pirogassificatore e nemmeno la ditta NSE che lo ha progettato, perché entrambe hanno agito per i propri interessi e per un proprio comprensibile tornaconto, vorremmo fare e con dispiacere, un appunto su chi ci rappresenta ma non ci tutela e cioè sulla provincia di Pisa, sulla regione Toscana, sull’Arpat, sulla Asl 11, sull’Autorità di Bacino dell’Arno, tutti enti preposti e pagati da noi cittadini e che invece di proteggerci dagli inganni, dai soprusi e dai sotterfugi , ancora una volta si sono schierato a favore dei potenti.
Hanno fornito pareri positivi al pirogassificatore, ora rigettati dal Tar e non hanno esitato a schierarsi in giudizio contro noi cittadini che ancora una volta siamo dovuti scendere personalmente in campo per difenderci proprio da loro, pagati da noi. Un vero paradosso!

Queste cose devono finire, i cittadini sono stufi di questa politica e di questo modo di gestire le cose. Chi ci ripaga ora dai nostri soldi spesi inutilmente da questi enti in ricorsi ed avvocati e per di più in favore di privati? Questo è uno spreco di denaro pubblico e chiara connivenza fra politica e affari!
Vogliamo dire invece un grande grazie di cuore ai nostri avvocati che hanno permesso a quei giudici, con la loro giusta sentenza di chiarire le cose e di consentire a molta gente di buona volontà di trascorrere un felice e Santo Natale!

Aurora Rossi - Presidente del Comitato Antinquinamento di Castelfranco di Sotto

Pubblicato Domenica 23 Dicembre 2012 - 08:53 (letto 2770 volte)
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Pontedera: presentato il ricorso al TAR contro l'ampliamento della discarica di Gello

Argomento: evento

Comunicato stampa di venerdì 23 novembre 2012

Le associazioni aderenti al Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera sostengono il ricorso, presentato da Legambiente Valdera e da vari cittadini di Pontedera, al TAR della Toscana sul nuovo enorme ampliamento delle discarica di Gello-Pontedera evidenziando le possibili gravi negligenze compiute dalla Provincia di Pisa nel corso della valutazione d'impatto ambientale.

Dopo aver portato alla luce le caratteristiche fallimentari del progetto chiamato “Dissociatore Molecolare” proposto dalla società ECOFOR Service e sostenuto da vari enti locali, il CGCRV ha più volte esposto alla Provincia di Pisa tutta una serie di motivazioni per cui il progetto di ampliamento della discarica per rifiuti speciali di Gello sarebbe incompatibile con l'ambiente in cui è previsto, ma la Provincia con determina n.3146 pubblicata il 12/09/2012 ha dato il proprio assenso al progetto presentato da ECOFOR service.

Non trovando in tale autorizzazione adeguate risposte, valutando l’istruttoria come incompleta e senza un adeguato approfondimento a quanto segnalato, il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale è risultato essere l’unico strumento che la legge consente per valutare quanto sostenuto dal CGCRV.
Alcuni degli aspetti contestati riguardano l’iter seguito per l’autorizzazione, la compatibilità con l’assetto idrogeologico della zona, la presenza di una falda acquifera proprio dove la discarica dovrebbe essere realizzata, e dunque i potenziali rischi per l’ambiente e la salute, e infine la metodologia di indagine attuata.

In molti avrebbero voluto sottoscrivere il ricorso presentato ma solo pochi sono legittimati a farlo e tra questi c’è l’associazione Legambiente Valdera, che fa parte del CGCRV fin dalla sua fondazione e persegue tra le proprie finalità statutarie “la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, delle risorse naturali, della salute collettiva, delle specie di animali e vegetali, del patrimonio storico, artistico e culturale, del territorio e del paesaggio; a favore di stili di vita, di produzione e di consumo e per una formazione improntata all’ecosviluppo e a tutela dei consumatori e ad un equilibrato rapporto tra essere umano e natura”.

Per sostenere economicamente il ricorso al TAR è possibile effettuare una donazione libera, anche di pochi euro, tramite il conto corrente messo a disposizione dall'associazione Chiodofisso - dare voce a chi non ha voce - di Perignano (Lari - PI) IBAN: IT 83 S 05018 02800 000000112156, specificando nella causale “donazione pro Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera”.

Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera

Pubblicato Sabato 24 Novembre 2012 - 09:17 (letto 2583 volte)
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Peccioli: presentazione del ricorso al TAR, sabato primo dicembre 2012

Argomento: evento

riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del WWF di giovedì 22 novembre 2012, relativo alla presentazione pubblica dei contenuti del ricorso al TAR contro l'autorizzazione per l'ampliamento della discarica di Legoli

 


 

locandina evento

1° Dicembre: conferenza pubblica

il WWF dice NO all'ampliamento della discarica di Legoli (Peccioli-PI)
e presenta alla cittadinanza i motivi del ricorso al TAR presentato i primi di novembre

presso il Centro Polivalente di Peccioli (in via del Carmine n.3) alle ore 10:30


Da oltre un anno e mezzo si è sviluppato in Alta Valdera un largo movimento di protesta contro la richiesta della soc. Belvedere Spa di ampliare per l’ennesima volta la discarica di Legoli. Anche grazie alle osservazioni contro il progetto di ampliamento e il rispettivo Studio di Impatto Ambientale, l’iter autorizzativo è risultato lungo e travagliato. Ciò nonostante, il 20 giugno scorso la Provincia di Pisa ha approvato la richiesta della Belvedere.

A seguito di tale decisione, ritenuta contraria allo spirito della legislazione vigente in materia di corretta gestione del ciclo dei rifiuti oltre che dannosa per l’ambiente e il territorio che ospita la discarica, un gruppo di cittadini di Legoli, Peccioli, Montefoscoli ed altri paesi limitrofi, col supporto del WWF Italia Onlus, ha deciso di opporsi a questo nuovo ampliamento promuovendo ricorso al TAR della Toscana, depositato lo scorso 2 novembre, nei termini di Legge previsti.

Sollecitato dal coordinamento dei promotori del ricorso e di concerto con quest’ultimo, il WWF ha organizzato una Conferenza pubblica per presentarne i contenuti, sabato 1 dicembre, presso il Centro Polivalente di Peccioli (in via del Carmine n.3), alle ore 10:30.

Interverranno: il portavoce del coordinamento, il presidente del WWF Toscana Marcello Demi, il responsabile delle politiche sui rifiuti del WWF Toscana Marco Beneforti, il referente Rete Rifiuti WWF Toscana Roberto Marini, alcuni rappresentanti dei comitati di Legoli, Montefoscoli e Peccioli ed il legale che ha curato il ricorso stesso.

Davide Castagni Fabbri
Referente per l’area di Peccioli del Consiglio WWF Toscana

Pubblicato Sabato 24 Novembre 2012 - 09:13 (letto 2702 volte)
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Comunicato stampa di solidarietà al Comitato contro il Biogas a Santa Maria a Monte

Argomento: comunicato_stampa

riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Unione Inquilini Pisa - Sezione del Valdarno Inferiore dell'8 novembre, relativo all'esito del ricorso al TAR contro l'autorizzazione per l'impianto a biogas di San Donato

 


 

Apprendiamo dai giornali che il TAR Toscana ha rigettato la richiesta di sospensiva per i lavori di costruzione dell'impianto a Biogas nel Comune di Santa Maria a Monte.
La nostra più profonda solidarietà va al Comitato ed ai cittadini che si sono impegnati fino ad ora su questo problema ambientale.
Non solo, ai suddetti cittadini va il nostro più profondo apprezzamento per il loro impegno. Poiché, in pochi mesi sono riusciti a fare di più di quanto noi abbiamo fatto in un anno contro l'impianto di incenerimento di rifiuti di Castelfranco di sotto.
Infine, li esortiamo a continuare nella loro lotta !!

Sezione Valdarno Inferiore
Unione Inquilini Pisa

Pubblicato Giovedi 08 Novembre 2012 - 16:52 (letto 2342 volte)
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Cenaia (Crespina): cena di autofinanziamento, sabato 10 novembre

Argomento: evento

locandina evento

sabato 10 novembre 2012 ore 20:30
presso lo Spazio Festa Cenaia

Indovina cosa ti riciclo a cena?
una serata a base di buon cibo alla scoperta dei 10 passi verso Rifiuti Zero...anche nel commercio equo e solidale!

interverrà
Rossano Ercolini
responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero
del Comune di Capannori

durante la sera suoneranno i The Grullis

metà del ricavato verrà devoluto per finanziare il ricorso al TAR contro l'ampliamento della discarica di Gello

dati evento

organizzata da:
Associazione Chiodofisso
Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera

Scritto da beppefrullino, Martedi 06 Novembre 2012 - 08:10 (letto  2455 volte)
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Non Bruciamoci Pisa: comunicato stampa, 10 ottobre

Argomento: comunicato_stampa

riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del Comitato Non Bruciamoci Pisa del 10 ottobre, relativo all'incidente presso la ditta Teseco

 


 

Nel marzo 2007 una nube viola uscì dall'inceneritore di Ospedaletto. Anche in quell'occasione le autorità affermarono che la nube non era tossica, in quanto si trattava (forse) solo di “innocuo” Iodio, ma al contempo qualcuno affermò dalle righe dei periodici locali che "il vento ci ha dato una mano” spingendo la nube verso i campi, anzichè verso gli affollati uffici presenti di fronte all'inceneritore.

Fu necessario l'intervento delle “pantere rosa”, un gruppo anonimo di laureate in chimica, che ricordò che lo Iodio non è innocuo, anzi, fortemente irritante.

Oggi come allora si dà ad intendere che (forse) si è trattato di una reazione dell'ipoclorito di sodio, innocuo come la nube che si è formata in seguito all'esplosione alla Teseco: è solo innocua varichina, ha affermato il vicesindaco Ghezzi in un'intervista a tele Granducato. Per smentirlo, questa volta non ci sarà bisogno di scomodare le “pantere rosa”: ciascuno di noi può prendere un flacone di candeggina e leggervi i simboli di pericolo ed anche la frase, che deve essere riportata obbligatoriamente: a contatto con acidi sviluppa gas tossico (Cl2). Ricordiamo a Ghezzi che la legge punisce chi spaccia per non pericoloso un prodotto che lo è.

Purtroppo non abbiamo avuto simili rassicurazioni in occasione di un altro incidente (sicuramente meno visibile e rumoroso, ma non certo meno pericoloso ) verificatosi un anno fa: la fuoriuscita di diossina oltre i limiti dall'inceneritore di Ospedaletto protrattasi per oltre un mese. Allora un centinaio di genitori residenti in zona inviarono una lettera al Sindaco per chiedere le conseguenze dell'”incidente” senza mai ricevere una risposta; forse i cittadini e le cittadine vengono informati solo quando non ci sono conseguenze (grazie a pioggia o vento) e non ricevano invece alcuna informazione quando le conseguenze ci sono. Questa prospettiva è molto inquietante.

Per quanto riguarda i rapporti tra Amministrazioni pubbliche e Teseco, riteniamo inoltre inquietante quello che ci è capitato recentemente: il Comitato NonBruciamociPisa ha presentato nei tempi prescritti osservazioni per una Procedura di assoggettabilità alla V.I.A. per un ulteriore impianto di trattamento proposto dalla Teseco, quindi siamo venuti a conoscenza che la Provincia di Pisa si è riunita in Conferenza dei servizi prima della scadenza dei termini previsti (e quindi prima di poter disporre anche delle nostre osservazioni) accordando alla Teseco di essere esentata dalla VIA.

Chiediamo agli organi di vigilanza preposti che, invece di preoccuparsi di minimizzare quanto successo alla Teseco, accertino se questa Azienda rientri o no tra quelle sottoposte alla Direttiva Seveso II (incidenti rilevanti), se l'esplosione verificatasi non sia riconducibile ad una violazione del D.Lgs. 81/08 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che prescrive la valutazione dei rischi e la prevenzione sia per l'uso di sostanze chimiche, sia per i rischi di esplosione e se sia stata violata qualunque altra legge o regolamento. O dobbiamo accettare la "fatalità" ed affidarci alla clemenza di pioggia e vento?

Comitato Non Bruciamoci Pisa

Pubblicato Venerdi 12 Ottobre 2012 - 11:10 (letto 2536 volte)
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