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giovedì 18 luglio
alle ore 21,15 presso "il Campino"
in via delle Calende 79 a Gello di Pontedera(PI)
si svolgerà un'incontro / dibattito sul tema: Comunità e Ambiente.
Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 (il cosiddetto Nobel alternativo per l’ambiente), e Don Armando Zappolini ci esporranno le loro esperienze riflettendo con noi sul tema della serata.
L'incontro è promosso dal "Circolo Il Campino"
riceviamo e pubblichiamo il seguente annuncio di assemblea pubblica relativo alla Campagna Nazionale per la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero
lunedì 10 giugno ore 21,15
presso il Centro Polivalente di Peccioli
presentazione della
Proposta di Legge Rifiuti Zero
con
Rossano Ercolini
Presidente di Zero Waste Europe
e di recente insignito in America con il Goldman Environmental Prize
Fabio Lucchesi
Coordinatore Regionale della Campagna per la Legge Rifiuti Zero
comunicato stampa integrale
per maggiori informazioni: www.leggerifiutizero.it
Comitati dell'Alta Valdera di Peccioli, Legoli e Montefoscoli
Il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera sottoscrive con convinzione il seguente comunicato stampa del 27 maggio, relativo alle recenti prese di posizione di Confservizi Cispel Toscana, ancora una volta in favore degli inceneritori
Abbiamo preso atto delle recenti affermazioni di Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel. Esse plaudono, legittimamente, alla decisione del Consiglio regionale della Toscana di presentare il proprio Piano di gestione dei rifiuti entro il prossimo mese di luglio. Travolto da un eccesso di autostima legato alla consapevolezza del proprio ruolo all’interno di una galassia puramente autoreferenziale, quale per l’appunto è Cispel Toscana, De Girolamo alla fine si spinge ben oltre, ricordando alla Regione stessa che tale piano dovrà garantire gli investimenti per la realizzazione degli impianti di recupero energetico, che tradotto significa inceneritori per la produzione di energia elettrica e/o termica in un quadro di riferimento nazionale in cui l’eccedenza energetica è un fatto conclamato.
Tali impianti sono previsti dalla pianificazione già approvata, ovvero Case Passerini, Livorno, Arezzo e Pisa,in merito,i firmatari del presente documento, intendono precisare quanto segue: (leggi tutto...)
riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del 27 maggio 2013, relativo alla Campagna Nazionale per la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero
Il nuovo superamento dei limiti di diossina che ha coinvolto l'inceneritore di Ospedaletto e le basse percentuali di raccolta differenziata che a Pisa, da anni, sono bloccate tra il 40 e 45 %, dimostrano il fallimento del sistema di gestione dei rifiuti basato sull'incenerimento. Pisa infatti si colloca "fuorilegge" rispetto alla normativa in materia di rifiuti per calpestarne l'obiettivo primario di " promozione dei livelli di qualità della vita umana, salvaguardia e miglioramento delle condizioni dell'ambient" e per il non raggiungimento alla data del dicembre 2012 del 65% di raccolta differenziata, così da aggiudicarsi le sanzioni previste. Ciò avviene mentre molti Comuni, in Toscana ed in Italia hanno intrapreso scelte innovative e coraggiose, applicando una gestione verso "rifiuti zero" che invece ha portato ottimi risultati; tuttavia, in vista del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, il Presidente del CISPEL, associazione dei gestori servizi pubblici, De Girolamo, insiste nella vecchia politica di cui è dimostrato il fallimento, chiedendo ben 4 nuovi inceneritori in Toscana, a Firenze, Arezzo, Pisa e Livorno.
Ma i cittadini e le cittadine organizzati nei Comitati non ci stanno ed intendono mettere in campo diverse iniziative, tra cui la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare "rifiuti zero". Per esporre la legge e per discutere di come arrivare a spegnere definitivamente i forni dell'inceneritore di Ospedaletto, il Comitato NonBruciamociPisa ed il Comitato legge di iniziativa popolare rifiuti zero, promuovono un incontro con il Referente regionale della legge Rifiuti zero, Fabio Lucchesi, mercoledì, 29 maggio alle 21.00 presso il circolo Arci Pisanello sulla Tosco romagnola altezza Riglione. Saranno invitati inoltre i candidati alla carica di sindaco e consiglieri delle formazioni politiche che durante la campagna elettorale hanno dichiarato di voler intraprendere una gestione dei rifiuti diversa rispetto a quella della precedente amministrazione.
Comitato Non Bruciamoci Pisa
Comitato Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero
venerdì 24 maggio ore 21,15
presso il Centro Poliedro
in Piazza Berlinguer
Pontedera
presentazione della
Proposta di Legge Rifiuti Zero
con
Fabio Lucchesi
Coordinatore Regionale Campagna per la Legge Rifiuti Zero
riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa dei promotori locali del ricorso contro l'ampliamento della discarica di Peccioli, con data due marzo 2013.
Rifiuti - discarica di Legoli (Peccioli - Pisa) - la voce dei promotori del ricorso
Il Consiglio di Stato accoglie l’istanza cautelare presentata dal WWF contro il nuovo ampliamento della discarica di Legoli.
Ad una prima analisi i motivi le irregolarità denunciate dal WWF appaiono fondate: giusto andare velocemente a processo.
Martedì 26 Febbraio 2013 il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di istanza cautelare presentata dal WWF contro il nuovo ampliamento della discarica di Legoli.
Dopo aver analizzato in via preliminare le numerose irregolarità riguardanti l'ampliamento denunciate dal WWF, i giudici di Roma hanno stabilito che i motivi del ricorso appaiono fondati ed hanno ordinato che si vada a processo quanto prima.
Come promotori locali del ricorso siamo naturalmente molto soddisfatti di questa ordinanza che, a nostro avviso, riconosce ufficialmente la bontà delle nostre ragioni.
Negli ultimi mesi il presidente della Belvedere Spa ed altri esponenti politici locali a lui vicini non hanno esitato ad accusarci pesantemente, affermando a più riprese che le nostre denunce erano immotivate e paragonandoci addirittura a dei terroristi. Questa decisone del Consiglio di Stato dimostra invece con chiarezza che il signor Macelloni si sbagliava, ed afferma con forza che è nostro diritto, nell'interesse della collettività, che i giudici del TAR esaminino quanto prima il nostro ricorso, perché esiste il rischio concreto che il nuovo ampliamento della discarica di Legoli non sia regolare.
Per quanto riguarda l’intenzione di Macelloni di proseguire i lavori di ampliamento, siamo convinti che si tratti di un errore gratuito, che potrebbe provocare danni enormi alle casse del comune di Peccioli e della stessa Belvedere. Allo stesso tempo non siamo così sicuri che la Belvedere disponga davvero delle risorse economiche necessarie per completare i lavori di ampliamento - si parla di più di 10 milioni di euro - e questo ci conforta. In questa fase così delicata sarebbe comunque auspicabile che il Comune di Peccioli, azionista di maggioranza della Belvedere, invitasse espressamente Macelloni a fermarsi per attendere la conclusione dell'iter del ricorso.
Concludendo, precisiamo che non è nostra intenzione rispondere alle provocazioni che in questi ultimi giorni il signor Macelloni ha di nuovo sollevato nei nostri confronti e nei confronti del WWF: certe affermazioni si commentano da sole. Cogliamo però volentieri l'occasione per ringraziare ancora una volta il WWF, il suo presidente Fulco Pratesi, e tutti i cittadini che continuano a sostenerci con passione in questa grande battaglia di civiltà e legalità.
Legoli, 2 Marzo 2013
I promotori locali del ricorso al Tar presentato dal WWF contro il nuovo ampliamento della discarica di Legoli
riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del WWF con data primo marzo 2013, relativo alla recente ordinanza del Consiglio di Stato riguardo la vertenza per la discarica di Peccioli.
Rifiuti - discarica di Legoli (Peccioli - Pisa)
Il WWF accoglie con soddisfazione l'ordinanza del Consiglio di Stato
Un’attenta lettura dell'ordinanza rende chiare le ragioni per le quali il Consiglio di Stato “accoglie l’appello“ e non sospende i provvedimenti; essa non lascia certo spazio a infondate interpretazioni della Belvedere.
Da una parte infatti il Giudice accoglie l’appello, intendendo così riformare l’ordinanza cautelare di primo grado; dall’altra ritiene che “le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del Giudizio nel merito”; così recita la norma applicata, nel caso in esame, dal Consiglio di Stato.
In sostanza il Consiglio di Stato ha formulato una prognosi favorevole all’accoglimento del ricorso ed ha invitato il Tar Toscana a fissare sollecitamente l’udienza di discussione del ricorso nel merito, così’ ritenendo che la sentenza tuteli adeguatamente le esigenze del WWF, cioè l’annullamento degli atti impugnati, più della sospensione dell’ autorizzazione.
Con questo provvedimento, per di più emesso dal giudice di ultimo grado, appare ai limiti del temerario che la Belvedere intenda mandare avanti i lavori, poiché appare evidente che in caso di annullamento dell’autorizzazione, la discarica non potrebbe essere attivata, con danni incalcolabili alle finanze pubbliche ed anche a quelle locali, la cui responsabilità ricadrebbe su chi, nel voler costruire una grande discarica, ritiene di poterlo fare – questa la nostra tesi – al di fuori ed a prescindere dalle previsioni del piano dei rifiuti.
Ed è grave che, in questa vicenda, le amministrazioni interessate, abbiano tenuto in così poco conto, proprio la legalità dell’azione amministrativa che è il primo bene di tutta la comunità.
WWF Toscana
riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del 24 gennaio 2013 del WWF, relativo alla vertenza sulla discarica di Peccioli con particolare riguardo alla intervista al presidente di Belvedere Spa (fatta recapitare a tutte le famiglie del Comune di Peccioli).
Rifiuti-discarica di Legoli (Peccioli-Pisa)
Il WWF non accetta lezioni di ambientalismo da Belvedere Spa
Il WWF ribadisce il proprio no all’ampliamento della discarica di Legoli e rigetta l’“invito” a desistere dal ricorso al TAR. La nostra decisione è frutto di un giudizio ben ponderato e del tutto coerente con la politica sin qui sostenuta dal WWF in tema di rifiuti.
Il WWF proseguirà dunque questa vertenza con la piena consapevolezza delle proprie ragioni ricorrendo in primo luogo al Consiglio di Stato per ottenere la sospensione in via cautelare dei lavori di ampliamento. Le ragioni del ricorso sono state delineate lo scorso dicembre alla stampa e alla popolazione del luogo che rappresenta, insieme all’ambiente, il nostro primo interesse. E’ veramente raro, se non unico, che il proponente di un ricorso amministrativo accetti un confronto con i soggetti interessati. Pur senza alcun obbligo, abbiamo sentito il dovere civico, prima ancora che ambientalista, di rendere pubblica la nostra azione e le nostre ragioni, proponendo valide alternative al sistema degli impianti di smaltimento, parlando di riduzione, raccolta differenziata e riciclo in un paese dove la discarica è interpretata come soluzione di tutti i problemi, scrigno di presunta ricchezza e fonte inesauribile di lavoro e di reddito (un equivoco colossale, dato che le discariche sono destinate ad esaurirsi!).
Di questo i dirigenti di Belvedere Spa dovranno darci atto e dovrebbero farlo anche quando, come in questi giorni, diffondono tra la popolazione un pamphlet a colori di 24 pagine nel quale, senza alcun contraddittorio, si danno lezioni di ambientalismo al WWF. Si dice, tra le altre cose, che la nostra associazione dovrebbe occuparsi di ben altro. Da esattamente 47 anni il WWF Italia si occupa ovunque, lungo il territorio nazionale, del problema dei rifiuti, di discariche abusive, legali o presunte tali, con battaglie, manifestazioni e ricorsi. Questo, forse, i dirigenti di Belvedere non lo sanno, ma esiste il sito, www.wwf.it, dove chiunque può documentarsi.
Riteniamo poi che si commenti da sola la scelta di indicare nomi e cognomi degli attivisti WWF che volontariamente svolgono il loro impegno civico in difesa degli interessi collettivi della cittadinanza. Invece di stilare liste di potenziali fomentatori locali del WWF, una brutta caduta di stile e uno strano modo di concepire e rispettare il confronto democratico, la Belvedere SpA farebbe bene a domandarsi perché la sua “politica delle discariche” non è gradita alla popolazione.
Presidente WWF Toscana | Presidente Onorario WWF Italia |
Marcello Demi | Fulco Pratesi |