riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del 27 maggio 2013, relativo alla Campagna Nazionale per la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero
Il nuovo superamento dei limiti di diossina che ha coinvolto l'inceneritore di Ospedaletto e le basse percentuali di raccolta differenziata che a Pisa, da anni, sono bloccate tra il 40 e 45 %, dimostrano il fallimento del sistema di gestione dei rifiuti basato sull'incenerimento. Pisa infatti si colloca "fuorilegge" rispetto alla normativa in materia di rifiuti per calpestarne l'obiettivo primario di " promozione dei livelli di qualità della vita umana, salvaguardia e miglioramento delle condizioni dell'ambient" e per il non raggiungimento alla data del dicembre 2012 del 65% di raccolta differenziata, così da aggiudicarsi le sanzioni previste. Ciò avviene mentre molti Comuni, in Toscana ed in Italia hanno intrapreso scelte innovative e coraggiose, applicando una gestione verso "rifiuti zero" che invece ha portato ottimi risultati; tuttavia, in vista del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, il Presidente del CISPEL, associazione dei gestori servizi pubblici, De Girolamo, insiste nella vecchia politica di cui è dimostrato il fallimento, chiedendo ben 4 nuovi inceneritori in Toscana, a Firenze, Arezzo, Pisa e Livorno. |